FRITTELLE DI MELE
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FRITTELLE DI MELE

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Ingredienti

Modifica la quantità di persone:
3 Mele renette
80 ml Latte
80 ml Acqua fredda
140 g Farina
1 Uovo
50 ml Rum
1 cucchiaio Zucchero
mezza bustina Lievito per dolci 8 g
mezzo Scorza di limone
1 cucchiaino Cannella
1 Bacca di vaniglia svuotata
1 pizzico Sale 1 fetta spessa con la cotenna
Per completare:
q.b. Zucchero a velo

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Cuisine:

Cremose dentro ma croccanti fuori;)

  • 30 minuti
  • 6 Porzioni
  • Facile

Ingredienti

  • Per completare:

Intro

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LE FRITELE DE POMI

È da un bel po’ che non proponevo una ricetta con le mele e mi mancava non avere in una pietanza quel profumo dolce e confortevole di una mela cotta, che possiamo identificare come la regina dei frutti del Trentino e uno dei frutti più apprezzati al mondo.                                                         Non sapevo se proporre una torta di mele (che comunque proporrò a breve perché quando la preparo sei contento di svegliarti la mattina nonostante magari sia lunedì proprio perché non vedi l’ora di assaggiarla) o magari un risotto o qualcosa di simile…

Poi però l’illuminazione: “il Carnevale pian piano si fa avanti, quindi perché non proporre un dolce fritto tipico carnevalesco? Le chiacchiere le ho fatte l’anno scorso, e in ogni caso vorrei proporre un dolce con le mele.” Niente di più semplice e buono: le frittelle di mele.                                     Mi sono documentato, ho cercato versioni diverse per prendere spunto: con la birra, con il latte, con l’acqua, ma nessuna di essa mi dava soddisfazione.                                                                                                 Tutte queste pastelle, una volta cotte, con l’umidità della mela che rilasciava dopo la cottura raffreddandosi, risultavano piuttosto molli e spugnose. Orrore.

Mi sono chiesto a questo punto se fosse possibile individuare una pastella che non diventasse umida, o almeno meno umida rispetto a quelle che avevo provato.                                                                                     Ho pensato innanzitutto che fosse il caso di dimezzare la quantità di latte aggiungendo dell’acqua, al fine di renderla più leggera e meno proteica, poi poche uova, che tendono a rendere la pastella spugnosa una volta cotta e aggiungere un ingrediente ideale per le fritture: l’alcol. Naturalmente questo si aveva unendo un distillato e siccome io amo il rum ho pensato bene di aggiungerne un bel bicchiere.                                 E poi ci sta divinamente con la mela, ma se volete potreste sostituirlo con la grappa, al fine di avere una pastella molto più montana.

L’alcol sgrassa il fritto e rende appunto le pastelle meno inzuppose e più croccanti.                                                                                                                 Un’altra cosa da fare era in assoluto profumare questa pastella: come lupo vedete l’abbinamento cannella, limone e vaniglia? Un classicone no? E in più si accompagna divinamente alla mela. L’importante è non esagerare con nessun profumo, al fine di sentirli tutti pur senza esagerare. Un altro punto per questa pastella l’abbiamo conquistato.

FONDAMENTALE…

Altro passaggio: trovare mele buone: e qua è facile.                                   Basta scegliere mele di qualità, italiane e preferibilmente di montagna, come quelle di Melinda, il consorzio delle mie valli. Per questa ricetta ho preferito utilizzare la Renetta. Ormai sapete quanto amo questa varietà.     Oltre ad essere ancor più ricca di benefici rispetto alle altre mele, è meno ricca di acqua e quindi perfetta per una ricetta come questa, dove cerco in tutti modi di non eccedere con l’umidità appunto per non avere un risultato inzupposo.                                                                                               Sono rimasto entusiasta della scelta anche perché Renetta ha un gusto leggermente acidulo che riesce quindi a sostenere la dolcezza della pastella con lo zucchero a velo in superficie.

Ecco: un altro trucchetto: infarinate le mele prima di passarle nella pastella. In cottura si formerà una sorta di pellicola che impedirà alla mela di trasferire eccessiva umidità alla pastella. Saranno cremose dentro e croccante fuori. Deliziose così: con un spolverata di zucchero a velo in superficie e gustate tiepide.

Mi farete sapere poi;)

CLICCA QUA SOTTO PER VEDERE IL VIDEO;)

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  Procedimento

1
Fatto

La pastella

Si prepara in un battibaleno e fate in modo che gli ingredienti siano freddi al fine di avere un fritto migliore.
Rompete l'uovo in una ciotola, aggiungete lo zucchero e amalgamate. Unite poi i profumi, quindi la vaniglia svuotata tagliata a metà (oppure mezza bustina di vanillina o 1/3 dei semini di una bacca), la scorza di mezzo limone e la cannella.

A questo punto alternate gli ingredienti secchi con quelli liquidi, quindi latte, farina (alla quale avrete miscelato assieme il lievito), acqua e rum, procedendo a step proprio per evitare di fare grumi.

Alla fine unite un pizzico di sale e lasciate riposare in frigorifero almeno 20 minuti ma se volete la potreste conservare fino ad un massimo di 2 giorni.

2
Fatto

Le mele

Appena prima di friggere mondate e tagliate le mele, così non si anneriscono.
Dovrete prima sbucciarle, togliere il torsolo e tagliarle a fette abbastanza spesse (calcolate che da una mela devono uscire all'incirca 6 fette.

Se non avete il cava torsoli tagliate le mele a fette e rimuovete il torsolo da ogni singola fetta con l'aiuto di un tappo di plastica. Facendo pressione riuscirete a coppare la polpa della mela estraendolo.

3
Fatto

La cottura

Infarinate le fette di mele con la farina, poi passatele nella pastella e infine nell'olio bollente a 170°, facendole cuocere circa 1 minuto per lato. Poi scolatele e servitele immediatamente con una spolverata di zucchero a velo.
Pura goduria, credetemi.

4
Fatto

CONSIGLI:

Se estremamente golosi vi consiglio di abbinare queste meraviglie o con la salsa vaniglia (trovate la ricetta qua sul blog) oppure con della confettura di albicocche.
In entrambi casi vi sconsiglio però lo zucchero a velo in superficie. Farebbe risultare il tutto troppo dolce.

Non cuocetele troppo nell'olio: appena sono dorate scolatele così la mela non risulterà troppo morbida all'interno ma ancora consistente seppur cremosa.

Fatemi sapere se questa ricetta vi è piaciuta e se la proverete.
Vi consiglio naturalmente anche di guardare il video all'inizio della ricetta, per avere una visione ancor più dettagliata della ricetta.
Noi, come sempre, ci vediamo alla prossima.

Un abbraccio
Davide;)

Davide

Mi chiamo Davide, amo cucinare e parlare di cucina. Seguimi e ti svelerò alcune delle mie ricette...

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