Ingredienti
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1 rotolo Pasta brisè o pasta sfoglia
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5 Carciofi6 se piuttosto piccoli
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120 g circa Guanciale
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100 g circa Pecorino romano
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400 g Latte
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40 g Amido di maismaizena
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1 spicchio Agliofacoltativo
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q.b. Sale e pepe
Intro
TORTA SALATA AI CARCIOFI CON GUANCIALE E CREMA CACIO E PEPE
La torta salata ai carciofi è una ricetta salvacena, facile e veloce. Quella che vi propongo oggi ha i carciofi nel ripieno, del guanciale croccante e una crema al pecorino profumata al pepe. I sapori sono quelli di Roma. Vi sembrerà di mangiare una Gricia arricchita con dei carciofi spadellati. L’ho chiamata “alla Romana” proprio per questo motivo. Perfetta anche per un pranzo veloce o un picnic.
PIÙ NEL DETTAGLIO…
Eccoci con questa ricetta deliziosa perfetta per salvare le nostre cene che spesso si trasformano in pasti banalissimi piuttosto che i pranzi dell’ultimo momento, e poi questa è praticissima da portare anche al lavoro e da mangiare tiepida se non addirittura fredda.
Visto che è stagione volevo assolutamente preparare qualcosa con i carciofi e una torta salata è sempre una bella idea. Ci stava anche un risotto, piuttosto che uno spaghetto, ma le torte salate sono praticissime e poi io con i carciofi le adoro, quindi anche quest’anno vai di guscio croccante che racchiude un ripieno pazzesco. Sì, perchè sono troppo felice di aver trovato un ripieno così P A Z Z E S C O .
Goloso di cucina romana quale sono volevo portare in questa torta proprio i profumi della capitale, per cui i carciofi naturalmente assieme al pecorino e al guanciale sono gli ingredienti che regnano su Roma e in questa torta salata proprio non potevano mancare.
I CARCIOFI…
Tanto per rimanere in tema ho scelto i carciofi romaneschi (le mammole quindi), anche se in realtà non avevo altra possibilità dato che era l’unica qualità nel supermercato disponibile. Ovviamente potreste scegliere la qualità che preferite, addirittura acquistarli già puliti o surgelati (in spicchi), perchè questa torta salata vuole ritenersi un salvacena o comunque un’idea per preparare un pasto dell’ultimo minuto quindi figuriamoci, se non avete tempo ricorrete a queste scelte più pratiche. Al contrario, se invece tempo ne avete (e in realtà non ve ne occorrirà molto in più rispetto ad aquistarli già pronti) scegliete i carciofi da pulire, che sono anche molto più economici ovviamente. E con le foglie scartate potreste prepararvi un bel decotto al carciofo, che è fantastico per aiutare la digestione e previene altre malattie a livello gastro-intestinale.
Ricordatevi mi raccomando di togliere il fieno interno ai carciofi. Più fieno c’è meno i carciofi sono giovani e freschi e guardacaso i miei erano stracolmi di fieno ma in Trentino Alto-Adige secondo me arrivano gli scarti delle altre regioni d’Italia perchè da queste parti non sono mai riuscito a trovare dei carciofi decenti. In ogni caso sono mangiabili ma sono certo che voi sarete più fortunati di me.
IL GUANCIALE…
Il guanciale croccante è un altro elemento indispensabile per questa torta. Premetto: dato che non stiamo parlando di una ricetta tradizionale vi do il consenso ad utilizzare la pancetta se non trovate il guanciale, ma se volete seguire un certo filo conduttore ve lo stra consiglio.
IL PECORINO, ANZI, LA CREMA CACIO E PEPE…
E poi eccoci arrivati alla parte cremosa di questa ricetta, che lega il tutto perfettamente e che da un sapore da cacio e pepe a questa torta salata meravigliosa. Si tratta naturalmente di una crema di pecorino che però non è stata fatta come vuole la tradizione per la cacio e pepe piuttosto che per la gricia con solo acqua bollente e pecorino romano. Non sarebbe rimasta assieme durante la cottura… Bisognava trovare un elemento più corposo e legato, quindi besciamella, ma senza burro, un pò perchè abbiamo già il guanciale che è grasso, un pò perchè il sapore del burro andrebbe ad interferire con il pecorino e a parer mio non uscirebbe un gran risultato.
Quindi sono andato ad addensare del latte con l’aggiunta di amido di mais per poi aggiungere del pepe nero macinato al momento. Vi assicuro che il sapore è quello. sapido ma non troppo e profumatissimo.
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Procedimento
1
Fatto
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Il ripieno...Sfogliate i carciofi, pelate la parte superiore del gambo, tagliateli a metà, rimuovete il fieno interno, se presente, e tagliateli a fettine. Ricordatevi di immergerle immediatamente in una ciotola piena d'acqua fresca acidulata (con una spruzzata di succo di limone ad esempio) per evitare che anneriscano. Tagliate il guanciale a fettine e fatelo rosolare in una padella capiente fino a renderlo croccante, poi rimuovetelo ma lasciate il grasso sciolto in padella e attendete che si abbassi di temperatura. Tritate uno spicchio di aglio (facoltativo) e fatelo rosolare a fiamma bassissima nel grasso del guanciale, poi unite i carciofi, fateli saltare qualche minuto, salateli, unite un po' d'acqua, coprite con il coperchio e lasciateli cuocere per circa 15 minuti a fiamma media. Nel frattempo preparate la crema cacio e pepe, quindi versate in un pentolino l'amido di mais e stemperatelo con il latte freddo, poi portate sul fuoco e fate addensare. Una volta ottenuta una crema spegnete la fiamma, unite il pecorino grattugiato e il pepe macinato al momento. |
2
Fatto
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Ci siamo eh...Nella pentola dei carciofi mescolate tutte le basi preparate, quindi i carciofi (e alcune fettine tenetele da parte per la decorazione finale), la crema cacio e pepe (tenendone anche qui qualche cucchiaiata da parte) e il guanciale croccante. Guarnite la superficie della torta con qualche fettina di carciofo tenuta da parte, cucchiaiate di crema cacio e pepe rimanente e delle fettine di guanciale ma stavolta non ancora rosolate. Cuocete nella parte bassa del forno (ma non a contatto con la base) per circa 45 minuti in forno statico a 180 gradi. |
3
Fatto
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CONSIGLI:Ovviamente se avete tempo la pasta brisè la potreste tranquillamente fare in casa... Se preferite farla con l'olio mescolate in una ciotola 180 g di farina con 40 g di olio extra vergine, sale e tanta acqua quanta ne serve per creare un impasto morbido ma ancora consistente. Ovviamente i carciofi se non avete tempo o manualità li potreste prendere già puliti. Fatemi sapere se questa ricetta vi è piaciuta. Davide;) |