LINZER TORTE, quella di mia nonna
#cheprofumadinatale

LINZER TORTE, quella di mia nonna

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Ingredienti

Modifica la quantità di persone:
250 g Farina
250 g Nocciole già tostate oppure con la buccia (io faccio metà e metà)
150 g Zucchero di canna
200 g Burro freddo
1 Uovo
1 cucchiaino abbondante Cannella
7 Chiodi di garofano
1 Scorza di limone
1 cucchiaino raso Cacao amaro
1 cucchiaino raso Lievito per dolci
1 pizzico Sale
400 g Confettura di mirtilli rossi (oppure lamponi, ribes, frutti di bosco) comunque di frutti rossi
1 Albume
q.b. Mandorle a lamelle

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Una ricetta di famiglia a cui tengo tantissimo;)

  • 1 ora e 30 minuti
  • 8 Porzioni
  • Media

Ingredienti

Intro

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LINZER TORTE DI MIA NONNA

La Linzer Torte è una crostata (anche se preferisco definirla comunque torta) originale e profumata, perfetta per Natale. I profumi natalizi, quindi cannella, chiodi di garofano e frutta secca, si abbinano al sapore della confettura di mirtilli rossi (ma si può optare anche per quella di ribes, di lamponi o di frutti di bosco). Ah, una curiosità: è considerata la torta più antica al mondo.

PIÙ NEL DETTAGLIO…

La Linzer Torte è una torta che ho sempre preparato nel periodo delle feste per i suoi profumi puramente natalizi: cannella, frutta secca, chiodi di garofano… È una crostata più morbida e ricca rispetto al solito, per questo preferisco chiamarla comunque torta, originaria della cittadina austriaca di Linz, ma che poi in realtà si è diffusa in tutto l’arco alpino, sopratutto nelle zone limitrofe come il Trentino Alto-Adige. Ecco il motivo per cui mia nonna la sa da una vita questa ricetta ed è stata la mia insegnante per questo magnifico, rustico ma profumatissimo, delizioso sopratutto se accompagnato a una tazzona di tè nel pomeriggio o per colazione.

Il periodo perfetto per realizzare la Torta di Linz è proprio questo: quello natalizio e in generale invernale e per questo motivo ho deciso di postarla adesso. In realtà mi è stata chiesta un sacco di volte, sopratutto quest’estate, probabilmente perchè molti di voi a luglio o in agosto si sono fermati in un rifugio a gustarla e la bontà di questa specialità li ha conquistati. È impossibile definirla una torta leggera ma non possiamo rinunciare una volta ogni tanto a gustarcela. Poi è ricca di frutta secca e la frutta secca fa bene dai ahahahaha.

LINZER TORTE: LA TORTA PIÙ ANTICA CHE C’È…

La storia della Torta Linz. 

Per un bel po’ di tempo una ricetta del 1696 della biblioteca di Vienna era quella nota come la più antica. Nei primi anni 2000 però Il direttore della biblioteca del Tirolo trovò una ricetta ancora più vecchia risalente al 1653.

L’invenzione della Linzer Torte è oggetto di numerose leggende che riguardano un confettiere viennese dal nome Linzer o dal pasticcere Johann Konrad Vogel che nel 1823 circa a Linz ha cominciato una produzione di massa della torta che ha reso famosa la città. Il viaggiatore austriaco Franz Hölzlhuber portò nella metà del 1800 la Linzer Torte negli Stati Uniti, dove la ricetta è molto in voga e tra le torte più famose del paese a stelle e strisce. Insomma anche gli statunitensi, appassionati di cinnamon e cranberries si sono innamorati di questa torta tanto da replicarla in tantissime pasticcerie.

UNA LIEVE MODIFICA MA LA BASE È QUELLA…

La ricetta esteticamente somiglia tantissimo a quella originale proprio perchè pure mia nonna ha sempre fatto un reticolato sottile al di sopra e attorno le mandorle a lamelle, anche se non sempre le trova e quindi o che fa una lamella più spessa fatta in casa partendo dalle mandorle pelate oppure le riduce in granella. Io ho seguito alla lettera la sua ricetta ovviamente anche perchè non ho mai mangiato una Linzer Torte più buona di queste (e dico sempre che se avessi davanti quella originale comunque non potrei mai apprezzarla di più, ne sono certo) ma un leggero cambiamento l’ho fatto lo stesso, ossia sostituire lo zucchero di bianco con quello bianco e aggiungere all’impasto addirittura un cucchiaino di cacao.

Preparatevi a una merenda divina, che profuma di tradizione e di sapori semplici. Gustatela magari il giorno dopo perchè anche solo 24 ore riescono a farle raggiungere il massimo della bontà. So che è un sacrificio ma a resistere alle volte ne vale la pena e quando la assaggerete sarete ancora più invogliati e appagati.

CLICCA QUA SOTTO PER VEDERE IL VIDEO;)

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  Procedimento

1
Fatto

Prima la pasta...

In un mixer frullate le spezie, quindi cannella e chiodi di garofano (anche se volendo potreste usare la polvere di chiodi di garofano io non la trovo mai) assieme allo zucchero di canna. Dovreste ottenere dopo qualche secondo una sorta di zucchero a velo di canna speziato.
Ora unite le nocciole e frullate ancora per qualche secondo. Otterrete una farina di nocciole piuttosto fine. mi raccomando: non frullate le nocciole per troppo tempo altrimenti avrete invece di una farina una pasta in cui le fibre e l'olio della nocciola sono separati.

In una ciotola capiente versate la farina, il pizzico di lievito, il cacao, il burro, il pizzico di sale e la scorza di limone. Sfregate ora il burro tra le polveri ottenendo pian piano una sabbia grezza e quando sarà quasi del tutto amalgamata aggiungete anche la farina di nocciole zuccherata.

Amalgamate ancora qualche secondo poi unite l'uovo e terminate l'impasto mescolando ancora per qualche secondo.
Probabilmente risulterà abbastanza morbido ma non c'è problema: ora l'impasto va in frigo per circa 2 ore ma meglio se una notte intera. Vedrete che dopo il riposo risulterà più compatto.

2
Fatto

Ora diamo la forma...

Stendete con l'aiuto di un pizzico di farina o di un foglio di carta forno metà dell'impasto. Ci servirà per la base della torta. Non dovrà essere troppo sottile mi raccomando. Arrotolatelo sul matterello per disporlo in una tortiera da circa 26 cm oleata con carta forno e se doveste ottenere degli scarti attaccateli alla base con l'aiuto delle dita cercando di non formare crepe.

Ora la confettura e se dovesse risultare piena di frutta in pezzi (come quella che fa mia mamma) vi consiglio di frullarne più della metà affinché risulti più omogenea, vellutata e più facile da stendere.
Distribuitela sulla base poi con metà dell'impasto rimanente e l'aiuto di un foglio di carta forno date forma alle losanghe, stendendo l'impasto un po' più sottilmente e in modo allungato. Se fate fatica a disporle sulla torta aiutatevi con una spatola oppure fate riposare la pasta stesa in frigo per qualche minuto così si rassoda e le losanghe saranno meno fragili.

E con l'ultima parte di frolla fate un cilindro. Questo sarà il bordo quindi disponetelo sulla circonferenza della torta e pressatelo leggermente per farlo aderire.

3
Fatto

Ci siamo quasi...

Ora un passaggio che mia nonna mi dice sempre di fare: fate riposare in frigo la torta per circa 30 minuti. Questo passaggio vi garantirà un miglior risultato perché lo sbalzo termico che avverrà alla torta quando la metterete in forno non la modellerà in cottura.

Quindi fatto questo passaggio cuocetela in forno statico a 170° gradi forno statico per circa 50 minuti sulla parte bassa del forno poi portatela nella parte centrale e proseguite la cottura per circa 10 minuti.
Dovrà risultare abbastanza dorata ma non eccessivamente.

Attendete che si raffreddi prima di sformarla e gustarla. In ogni caso vi consiglio di consumarla il giorno dopo. Sarà ancora più buona vedrete

4
Fatto

CONSIGLI:

Questa torta si conserva a temperatura ambiente fino a una settimana e volendo si potrebbe pure regalare anche perché è pratica da confezionare ma comunque ma in fin dei conti non è una semplice crostata. Sarà un regalo ancora più originale;)

Fatemi sapere se questa ricetta vi è piaciuta e se la proverete.
Vi consiglio naturalmente anche di guardare il video all'inizio della ricetta, per avere una visione ancor più dettagliata della ricetta.
Noi, come sempre, ci vediamo alla prossima.

Un abbracciones
Davide;)

Davide

Mi chiamo Davide, amo cucinare e parlare di cucina. Seguimi e ti svelerò alcune delle mie ricette...

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