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FOCACCIA GENOVESE FATTA IN CASA, COME QUELLA DEL MIGLIOR FORNO DI GENOVA
#LaVeraFügassa

FOCACCIA GENOVESE FATTA IN CASA, COME QUELLA DEL MIGLIOR FORNO DI GENOVA

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Ingredienti

Modifica la quantità di persone:
Per l'impasto:
400 g Farina di grano tenero di tipo 1 o 0 Io uso Petra 0102 HP
220 ml Acqua tiepida
8 g Lievito di birra fresco
10 g Sale
15 g Olio extravergine di oliva
15 g Strutto
1 cucchiaino Malto, miele o zucchero
Per la salamoia
50 ml Acqua
25 ml Olio extravergine di oliva
4 g Sale
qualche chicco Sale grosso

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Un cuscino morbido ma croccante, dai sapori semplici e che conquista ad ogni morso.

  • 3 ore e 10 minuti
  • 4 Porzioni
  • Media

Ingredienti

  • Per l'impasto:

  • Per la salamoia

Intro

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La focaccia genovese è un’istituzione diventata famosa in tutto il mondo per la sua semplicità. Oggi vi insegno la ricetta fatta in casa, ma di Luca, un fornaio genovese che me l’aveva insegnata. La realizzazione è facile e piuttosto veloce e fatta in casa vi darà grandi soddisfazioni.

Un pò di storia…

La storia della focaccia genovese ha origini molto antiche, infatti già i fenici e i greci conoscevano la panificazione e utilizzavano farine di cereali come orzo e segale che, mescolate con acqua, venivano cotte sul fuoco. La parola focaccia indica un pane basso e deriva dal tardo latino “focus” che richiama la cottura nel focolare. Focaccia in latino veniva chiamata “focacia”, femminile di “focacius”. Spesso con la parola focaccia ci si riferisce a tutte le sue possibili varianti, tuttavia con questo termine si indica spesso la focaccia classica genovese.

Nella zona portuale di Genova oltre ai forni nacquero le “sciamadde” (dal dialetto genovese “fiammata”), dove vi era anche il forno a legna con la fiammata, dove veniva cotta anche la focaccia. La focaccia diventa così un cibo molto popolare perché poco costoso. Diventa con il passare degli anni la colazione dei portuali, in particolare dei camalli.

L’ultima versione…Per epoche la focaccia si fece senza lievito, successivamente con il lievito madre per poi venir spesso sostituito con quello di birra. Insostituibili però da sempre tutti gli altri ingredienti, quindi la farina, l’acqua, il sale e l’olio, possibilmente ligure.

Lo strutto, soprattutto causa le esigenze del momento spesso viene sostituito con un equa quantità di olio extra vergine di oliva. Ad ogni modo io vi ho proposto la ricetta originale, impastata a mano e con l’aggiunta dello strutto. La focaccia è sempre stata mangiata pure a colazione e vi consiglio assolutamente di provarla, pucciata nel caffè latte per un’esperienza davvero unica. I genovesi saranno contenti di questa vostra azione.

Parliamo della farina più adatta per la ricetta della focaccia genovese…

Gli ingredienti sono pochi e semplici. La tradizione vuole solo farina, acqua, olio, strutto, lievito e sale.

E appunto perché sono solo questi è necessario puntare sulla qualità se si vuole raggiungere un grado di bontà incredibile. L’olio dev’essere buono perché si sentirà. Così come dev’essere buona la farina e con Petra 0102 HP non vi sbagliate, una farina di tipo “1”parzialmente da grano germogliato.

Ciò che fanno con la germogliazione controllata è replicare le condizioni che il frumento trova nel terreno in termini di umidità e temperatura. In questo modo si può dire che lo “illudono” di trovarsi in campo, così lui inizia il suo percorso di nascita, riportando in vita tutta una serie di attività enzimatiche importantissime che altrimenti rimarrebbero sopite.

È una via del tutto genuina per arrivare ad una farina con una performance fermentativa migliore, senza nessun additivo. Così i prodotti finiti risultano più leggeri e friabili. E con questa farina la vostra focaccia genovese sarà davvero incredibile.

✨ Qui sotto vi lascio il link per andare direttamente sul loro Shop e scoprire tutto il mondo PETRA: https://shop.farinaearte.it/it/ ✨ E inserendo ZAMBY7 al momento dell’acquisto avrete il 10% di sconto sulla farina in questione.

Per la video ricetta clicca qui: 

Io spero tantissimo che questa ricetta vi ispiri perchè la sua bontà è semplicemente poetica. Pochi ingredienti per un risultato sublime e instancabile, che vi conquisterà ad ogni morso. Ed è per questo che vi consiglio di farne tanta e congelarla. Sarà meraviglioso poterne mangiare una fetta tutte le volte che ne avrete voglia!

A presto

Davide 🙂

Lascio (clicca qui) la ricetta di un’altro lievitato che adoro veramente tanto <3

Trovate il mio libro in libreria o in tutti gli store online. Qui per Amazon

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  Procedimento

1
Fatto

L'impasto...

Inizio col dirvi che questo impasto è per una teglia soltanto, dalle dimensioni di 30 x 40 cm. Se volete prepararvene 2 raddoppiate le dosi, mentre se la vostra teglia è leggermente più grande o leggermente più piccola aumentate o diminuite le dosi di farina di 50 grammi, e di conseguenza fate le percentuali anche con gli altri ingredienti.

Quindi su una spianatoia versate la farina e fate una fontana. Al centro dovrete inserire quasi tutta l'acqua, tendendone da parte circa 10 ml. Aggiungete il lievito e il miele e fate sciogliere. A questo punto cominciate ad aggiungere la farina poca alla volta nell'acqua. Trasformando questo "laghetto" prima in una crema e poi in un vero e proprio impasto.

2
Fatto

Ora il sale e i condimenti...

Dopo che l'impasto a cominciato a prendere un pò di struttura unite il sale e la restante acqua. Quindi impastate per circa 8 minuti. L'impasto non dovrà risultare eccessivamente liscio, quindi dopo questo tempo unite lo strutto, fatelo assorbire, e e per ultimo l'olio.
Impastate ancora un paio di minuti al massimo, coprite l'impasto con una ciotola o con un canovaccio inumidito e fatelo riposare per circa 15 minuti.

3
Fatto

La lievitazione...

Siamo giunti al momento della lievitazione in massa, quella principale. Fate un paio di pieghe all'impasto, pirlatelo (formate una palla con le mani, in video si capisce meglio questo passaggio) e fatelo lievitare in una ciotola coperto a temperatura ambiente per circa 1 ora e mezza. Se la preparate nel periodo più freddo dell'anno meglio inserire la ciotola nel forno spento e con la luce accesa.

4
Fatto

La prima stiratura...

Passata la fase di lievitazione cospargete un pò di farina sul piano di lavoro e stendete leggermente l'impasto facendovi aiutare dal mattarello.
Se avete pensato di fare doppia dose chiaramente prima di stendere l'impasto lo dovrete dividere in due.

Ungete quindi la teglia e disponete all'interno l'impasto steso leggermente. Coprite quindi con un canovaccio e attendete mezz'ora.

5
Fatto

Proseguiamo con le stirature...

Passati i 30 minuti stendiamo un pò con le mani la focaccia. Nemmeno ora però bisognerà stenderla fino a raggiungere i bordi perché prima è necessario attendere altri 30 minuti. Con questi riposi la maglia glutinica si rilassa e sarà più facile stendere l'impasto senza stressarlo.

Quindi passati questi altri 30 minuti potete stenderla con le mani, fino a raggiungere i bordi.
Lasciatela riposare altri 10 minuti e nel frattempo preparate la salamoia sbattendo in un barattolo acqua, sale e olio extra vergine. Sbattete molto bene così si formerà una bella emulsione da distribuire sulla focaccia.

6
Fatto

Ci siamo quasi...

Spalmate bene l'emulsione sulla superficie della focaccia e poi fate gli iconici buchi con l'aiuto dei polpastrelli. I buchi dovranno essere abbondanti quindi non lesinate. Lasciate ora riposare ancora un'oretta così la focaccia si gonfia ancora un pò e nel frattempo preriscaldate il vostro forno al massimo in modalità statica: 250 - 260 gradi.

Una volta che la focaccia sarà risultata più gonfia distribuite sulla superficie qualche granello di sale e infornate nella parte centrale per circa 10 minuti o fino a quando risulterà un pò dorata.
Se la teglia che utilizzate è piuttosto spessa mettetela a cuocere più nella parte bassa così anche il fondo della focaccia risulterà abbastanza dorata.

7
Fatto

Ricordatevi che...

Una volta cotta rimuovetela subito dalla teglia e disponetela su una gratella affinché la base della focaccia con il vapore non si ammosci.
Sarà magnifica ancora calda ma anche fredda. L'importante è che non perda la sua caratteristica, quindi croccante fuori e morbida dentro.
Ricordatevi che la focaccia, per non seccarsi troppo, non dovrebbe stare in forno più di 10 minuti, piuttosto alzate la temperatura se fatica a cuocere in questo breve range di tempo :)

8
Fatto

CONSIGLI...

La vera fügassa alla genovese ha una variante ossia l'aggiunta della cipolla. Se la volete replicare distribuite qualche fettina di cipolle dopo aver messo la salamoia. Andrà cotta allo stesso modo.
Potete congelarla da cotta e rigenerarla in un fornetto o in friggitrice ad aria per gustarvela ancora calda.
Molti dicono che la vera focaccia genovese è fatta solo con l'olio, altri dicono che lo strutto ci vuole. Vi posso assicurare che questa ricetta direttamente concessa da un fornaio genovese è una delizia e quindi ve la consiglio.
Tenete presente che lo strutto ammorbidisce le note più intense dell'olio, altrimenti sostituitelo con la stessa quantità di olio.
Mi raccomando non fatela spessa perchè altrimenti non potrete dire di aver fatto la vera focaccia alla genovese :)

Fatemi sapere se questa ricetta vi è piaciuta.
Vi consiglio naturalmente anche di guardare il video all'inizio dell'articolo, per avere una visione ancor più dettagliata della ricetta.
Noi, come sempre, ci vediamo alla prossima.
Davide;)

Davide

Mi chiamo Davide, amo cucinare e parlare di cucina. Seguimi e ti svelerò alcune delle mie ricette...

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