Ingredienti
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270 g RisoIo preferisco il Vialone Nano
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1 l Brodo vegetaledose indicativa
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100 g Robiola
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10 Fragole6 per la cottura del riso e 4 per decorare
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1 rametto Rosmarino
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60 g Formaggio grattugiato
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2 cucchiai Olio extravergine di oliva
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q.b. Sale
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Per la riduzione all'aceto balsamico
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180 ml Aceto balsamico
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2 cucchiai Zucchero
Intro
RISOTTO ALLE FRAGOLE
Un classico degli anni ottanta che sta tornato alla grande grazie allo spirito di sperimentazione che circonda le nostre cucine over 2000. Una ricetta profumatissima e delicata, per niente stucchevole con la leggera acidità della robiola e della riduzione all’aceto balsamico. Vi stupirà, promesso.
Qui niente cipolla, opteremo per la tostatura a secco. L’avete ancora sentita nominare? La tostatura a secco è il metodo che usano pure i grandi chef per assicurarci di avere un risotto cremoso e avvolgente, con un riso capace di rilasciare l’amido piano piano e quindi ottenere un risotto all’onda e ben legato. Spettacolo.
Procedimento
1
Fatto
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Per prima cosa preparate la riduzione. Versate in un pentolino l’aceto balsamico con i due cucchiai di zucchero e fate restringere il tutto a fuoco medio fino a quando le bolle diventano più grosse e dense. |
2
Fatto
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Riscaldate il brodo vegetale preparato in precedenza (sedano, carota, cipolla e pepe in grani) sino a renderlo bollente. Potreste utilizzare anche dell’acqua calda con del dado di qualità per fare un brodo espresso. |
3
Fatto
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Tostate in una pentola, meglio se antiaderente, il riso a secco (senza cipolla) con un filo d’olio. Il riso dovrà scottare ma non scuro, e salate già a questo punto. Unite il brodo bollente e continuando a mescolare di tanto in tanto cuocetelo lentamente per circa 16 minuti. |
4
Fatto
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Tre minuti prima di ultimare la cottura unite le 6 fragole tagliate a dadini e il rosmarino tritato e terminate la cottura. |
5
Fatto
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Lasciate riposare il risotto per due minuti prima di mantecare al fine che l’amido del riso si redistribuisca. |
6
Fatto
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CONSIGLIO:Potreste sostituire la robiola con del caprino fresco oppure con dello stracchino. L’importante è utilizzare un formaggio con un buon tasso di acidità. Per verificare la densità della riduzione potreste prelevare un cucchiaio di riduzione mentre è ancora calda e adagiarla su un piatto. Lasciate raffreddare e se dovesse essere ancora troppo liquida lasciatela bollire ancora per qualche minuto. Se dovesse essere troppo densa, invece, riscaldatela leggermente e stemperatela con dell’acqua Per ulteriori dettagli vi consiglio di vedere il video qui sopra in descrizione, uno strumento in più per avere un quadro generale della ricetta, e perché no…anche per farvi due risate ;) |